Corte di Cassazione, Sezione V Penale, Sentenza 12 gennaio 2010 – n.11945 Apr03

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Corte di Cassazione, Sezione V Penale, Sentenza 12 gennaio 2010 – n.11945

Con la prima decisione di legittimità sul reato di stalking, la Suprema Corte ha tracciato alcuni importanti principi idonei a perimetrare la condotta delittuosa della nuova fattispecie penale introdotta dal d.l. n. 11/2009. In particolare, secondo i Supremi Giudici, tale reato si caratterizza per il dolo generico e per la reiterazione nel tempo delle illecite condotte, che si succedono per un ampio arco di tempo, con cadenza anche quotidiana, tanto da giustificare l’accertamento del perdurante stato patologico da esse causato nella vittima. Pienamente corretta è la definizione di tali atti come molesti, cioè forieri di alterazione della serenità e dell’equilibrio della vittima, in quanto diretti a forzare la sua attenzione e a stringere con lei un rapporto, percepito evidentemente come anomalo e pericoloso.